
Scritto da Ufficio Stampa CTS
mercoledì 12 luglio 2006
Straordinario avvistamento documentato dal CTS Ambiente - Lampedusa, 12 luglio 2006.
mercoledì 12 luglio 2006
Straordinario avvistamento documentato dal CTS Ambiente - Lampedusa, 12 luglio 2006.
Eccezionale avvistamento di squalo bianco nelle Isole Pelagie. A documentarlo i biologi del Centro Ricerche Delfini CTS di Lampedusa impegnati nella consueta attività di monitoraggio dei delfini realizzata nell'ambito del progetto LIFE Natura DEL.TA (Delfini e tartaruga protetti) promosso dalla Provincia di Agrigento, dal CTS Ambiente e dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio.
Fotografia di Gabriella La Manna Biologa del CTS
Lampedusa, 12 luglio 2006. Eccezionale avvistamento di squalo bianco nelle Isole Pelagie. A documentarlo i biologi del Centro Ricerche Delfini CTS di Lampedusa impegnati nella consueta attività di monitoraggio dei delfini realizzata nell'ambito del progetto LIFE Natura DEL.TA (Delfini e tartaruga protetti) promosso dalla Provincia di Agrigento, dal CTS Ambiente e dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio.
"Ci trovavamo con il gommone a circa 25 km dalla costa - dichiara Gabriella La Manna Biologa del CTS e responsabile del Centro Ricerca Delfini - quando ho visto emergere in superficie una pinna che non sembrava quella dei delfini che invece siamo abituati ad incontrare in quest'area. Ci siamo avvicinati e ci siamo accorti che si trattava di un piccolo di squalo delle dimensioni di circa 1,5 metri di lunghezza. Inizialmente abbiamo pensato ad uno squalo grigio la più frequente nell'area ma abbiamo preferito inviare la documentazione fotografica ai nostri esperti per il riconoscimento definitivo"
"Dall'esame delle foto che sono state scattate - racconta Simona Clò biologa marina responsabile del Settore Conservazione Natura del CTS ed esperta di squali - abbiamo stabilito che si trattava di uno squalo bianco, una specie protetta a livello mondiale e fortemente minacciata dall'attività dell'uomo. Un avvistamento straordinario nel Mediterraneo documentato fotograficamente mentre nuota in mare solo un'altra volta a largo di Pantelleria. L'avvistamento di un esemplare così giovane avvalora l'ipotesi di una nursery per questa specie di squalo in questa porzione del Mediterraneo."
La presenza di questa specie nelle Isole Pelagie - commenta Stefano Di Marco Vice Presidente Nazionale del CTS - rappresenta un'ulteriore prova dell'importanza strategica che l'area riveste per la conservazione della biodiversità marina del mediterraneo. Qui si concentrano molte delle specie marine protette del Mare Nostrum quali tartarughe marine, balene, capodogli, delfini e diverse specie di squali. Un grande patrimonio di biodiversità cui la nostra associazione insieme all'Area Marina Protetta delle Isole Pelagie sta cercando di garantire adeguate misure di conservazione".
"Si tratta della seconda segnalazione in un anno, - dichiara il direttore Giuseppe Sorrentino direttore dell'Area marina Protetta Isole Pelagie - l'A.M.P. ed il CTS stanno avviando uno specifico progetto per lo studio degli squali che frequentano questo tratto di mare. Il progetto finanziato dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio prevede anche una serie di attività d'informazione e sensibilizzazione rivolte alla popolazione locale e ai turisti a cui vogliamo spiegare che gli squali non rappresentano una minaccia bensì una grande ricchezza che, come tale, va protetta".
Fotografia di Gabriella La Manna Biologa del CTS
Lampedusa, 12 luglio 2006. Eccezionale avvistamento di squalo bianco nelle Isole Pelagie. A documentarlo i biologi del Centro Ricerche Delfini CTS di Lampedusa impegnati nella consueta attività di monitoraggio dei delfini realizzata nell'ambito del progetto LIFE Natura DEL.TA (Delfini e tartaruga protetti) promosso dalla Provincia di Agrigento, dal CTS Ambiente e dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio.
"Ci trovavamo con il gommone a circa 25 km dalla costa - dichiara Gabriella La Manna Biologa del CTS e responsabile del Centro Ricerca Delfini - quando ho visto emergere in superficie una pinna che non sembrava quella dei delfini che invece siamo abituati ad incontrare in quest'area. Ci siamo avvicinati e ci siamo accorti che si trattava di un piccolo di squalo delle dimensioni di circa 1,5 metri di lunghezza. Inizialmente abbiamo pensato ad uno squalo grigio la più frequente nell'area ma abbiamo preferito inviare la documentazione fotografica ai nostri esperti per il riconoscimento definitivo"
"Dall'esame delle foto che sono state scattate - racconta Simona Clò biologa marina responsabile del Settore Conservazione Natura del CTS ed esperta di squali - abbiamo stabilito che si trattava di uno squalo bianco, una specie protetta a livello mondiale e fortemente minacciata dall'attività dell'uomo. Un avvistamento straordinario nel Mediterraneo documentato fotograficamente mentre nuota in mare solo un'altra volta a largo di Pantelleria. L'avvistamento di un esemplare così giovane avvalora l'ipotesi di una nursery per questa specie di squalo in questa porzione del Mediterraneo."
La presenza di questa specie nelle Isole Pelagie - commenta Stefano Di Marco Vice Presidente Nazionale del CTS - rappresenta un'ulteriore prova dell'importanza strategica che l'area riveste per la conservazione della biodiversità marina del mediterraneo. Qui si concentrano molte delle specie marine protette del Mare Nostrum quali tartarughe marine, balene, capodogli, delfini e diverse specie di squali. Un grande patrimonio di biodiversità cui la nostra associazione insieme all'Area Marina Protetta delle Isole Pelagie sta cercando di garantire adeguate misure di conservazione".
"Si tratta della seconda segnalazione in un anno, - dichiara il direttore Giuseppe Sorrentino direttore dell'Area marina Protetta Isole Pelagie - l'A.M.P. ed il CTS stanno avviando uno specifico progetto per lo studio degli squali che frequentano questo tratto di mare. Il progetto finanziato dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio prevede anche una serie di attività d'informazione e sensibilizzazione rivolte alla popolazione locale e ai turisti a cui vogliamo spiegare che gli squali non rappresentano una minaccia bensì una grande ricchezza che, come tale, va protetta".